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Le regole del Prana

A volte ci troviamo di fatto a dover esprimere la valutazione di una determinata azione, senza conoscerne il valore, in questa sezione parliamo di Prana, l'energia vitale che da il nome alla Pranoterapia, ogni essere umano è dotato di questa energia, ma non tutti possono donarne, soltanto alcuni esseri umani possono donare attraverso le cosi dette applicazioni parte della loro energia Pranica, qui si  crea la figura del Pranoterapeuta, cioè colui che incamera ed emana una grande quantità di energia, una sorta di accumulatore di questo nettare di vita.
Oggi nel nostro paese L'italia, ancora non siamo preparati a questo tipo di cura alternativa, la pranoterapia non esclude la medicina, ma a volte, e specialnente in Italia, è la medicina che esclude la Pranoterapia, ma adesso vi voglio illustrare alcune regole della Pranoterapia, regole che non possono essere baipassate per nessuna ragione, ma che molti pseudo Pranosfruttatori delle difficoltà altrui non conoscono nemmeno l'esistenza!
1) L'applicazione di Pranoterapia non può durare  meno di 15 Minuti, questo requisito non può essere trascurato, perchè dall'inizio della cosi detta imposizione delle mani, al momento dell'inizio dell'irradiazione effettiva, non passano mai meno di 6 minuti, quindi l'applicazione vera e propria avendogli dato un valore di 15 minuti, sarà di 9 minuti, ma abbiamo parlato del minimo perchè in realtà un'applicazione di Pranoterapia deve avere almeno una durata di 20 minuti, così facendo il risultato sarà di 14 minuti di irradiazione continua, ma questo non per tutte le parti del corpo, per alcuni organi, ed in particolare il Cervello, il Cuore, il fegato, i Reni, il tempo deve essere ridoto, questo a discrezione del Pranoterapeuta, ma non potrà essere mai portato sotto i 12 minuti, quindi 6 minuti di irradiazione diretta, anche qui possiamo dire che ogni pranoterapeuta ha la sua tecnica, chi porta le mani a contatto col paziente, e chi le tiene a distanza, ma questo non ha importanza, perchè può dipendere dalla potenza, e dalla qualità dell'energia irradiata.
2) la seconda regola della Pranoterapia ed altrettanto importante è il tempo che il pranoterapeuta si deve necessriamente prendere per scaricare le energie negative assorbite dal paziente, molti pseudo Pranoterpaeti effettuano molte applicazioni tutti i giorni, Troppe applicazioni, che non permettono loro di scaricare, a questo punto che cosa succede? succede trasmette al paziente successivo le patologie del paziente che ha appena curato, e così via, ci sono dei tempi da rispettare, per ogni applicazione effettuata, ci deve essere un tempo di rilascio, perchè in realtà il Pranoterapeuta è un filtro, trae energia sporca, malata, ed emana energia pulita, sana, un buon Pranoterapeuta non effettua mai più di 7 applicazioni al giorno.
3) La terza delle regole della Pranoterapia è che non si possono prendere appuntamenti troppo a lungo con il paziente, la consecuzione delle applicazioni deve avvenire necessariamente in tempi brevi, 5 applicazioni consecutive, facendo un ipotesi:  Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, e venerdì, 5 applicazioni x 5 Giorni consecutivi,un buon Pranterapeuta sa  che se effettua una terapia su un paziente oggi alle ore 15,30 , se il giorno successivo  il paziente non si presenta per l'applicazione,  inizierà ad emanare energia  adatta per quel paziente, come se ci fosse un Timer, avendo registrato il giorno prima il livello di energia, tipo di patologia, e distonia del corpo astrale del paziente, quindi riepilogando, le applicazioni vanno fatte  a cicli di 5 consecutive, il numero di applicazioni ottimale è 10, ma  la quantità sarà comunque a discrezione del pranoterapeuta.
Ci sono altre regole che bisogna conoscere ed osservare, ma di questo parleremo in un altro momento.

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